hahah nono prima vi faccio soffrire ancora un pochino XD
dove sarà finito luminor? ... mistero XD
però questi capitoli annoiano anche me
IDEA!!
uhuhuhuh...
Capitolo 5.
Poco dopo torna Romeo abbastanza arrabbiato con i supermercati chiusi, che ha comprato solo il necessario per tirare avanti per un paio di giorni con pane, pasta e formaggio, cose che ha trovato a casa di shin.
< e io volevo anche prendere le erbe per le pozioni! > esclama < e invece nada, tutto chiuso >
< ma > obietto io < è domenica > romeo mi guarda spalancando gli occhi, poi si lascia cadere su una sedia.
< che idiota. hai ragione. > io sorrido.
< dai, domani io e yu andiamo a fare la spesa, non ti disperare. > lui mi guarda.
< alba io e te dobbiamo parlare. > dice.
< parlare? > chiedo, sospettosa. Lui annuisce, ma in quel momento entra yu in sala e rinunciamo.
< allora? Novità? > chiede. Mery lo guarda tristemente, poi si rinchiude in cucina.
io guardo yu, che viene lì e mi da un bacio.
< soffre, soffre > dico.
< dobbiamo farla tornare nel suo fottuto corpo > dice romeo.
Io annuisco. So che è importante anche per loro, ma forse non lo è quanto per me. mery soffre, lo sento, e non posso permetterlo. Giuro che entro una settimana le troverò la pozione, altrimenti farò cambio di corpo io con lei e me la vedrò io per prendere luminor e farci tornare tutti a posto.
Si svegliano circa mezz’ora dopo shin e irene, e mentre tutti parlano io borbotto scribacchiando su di un foglio cosa penso si possa fare per mery, e soprattutto come farla tornare umana.
E mi viene in mente anche una cosa da non sottovalutare: yu questa notte si trasformerà in un lupo mannaro.
< aaaaahhh ma che casino! > grido, e sbatto la testa contro il primo muro disponibile. rimango lì, con la testa contro il muro per un po’, mentre gli altri mi guardano shockati. Ci sono tutti, non ne manca uno.
< ok, è impazzita definitivamente > dice jessica girandosi verso kiro, che mi guarda malissimo.
< amore, qualche problema? > chiede yu, gentilmente.
< guarda che se hai qualcosa puoi parlarne > mi incoraggia shin.
< ehm. Alba, puoi farcela > dice irene, dopo aver fatto un salto.
< si, cioè, c’è sempre il nostro aiuto > mi dice romeo < insomma, siamo due vampiri, due umani, un elfo un lupo mannaro, un tritone e una mezza vampira, però possiamo cercare di aiutarti lo stesso > mi giro e gli sorrido.
Allora strify si alza.
< scusate. > dice < mery, vieni con me di là? > chiede. Lei annuisce, e spariscono dietro la porta.
io spalanco gli occhi guardando yu con un sorriso.
< oh no. no, amore. > dice.
< come no > sorrido io < DEVO sapere cosa succede alla mia mery... >
< io non ci entro però... > mormora.
< ok, faccio da sola > mi alzo, mi avvicino alla porta e metto l’orecchio contro il bordo della porta, da cui posso ascoltare meglio. faccio segno agli altri di stare zitti. Jessica si avvicina all’altro lato della porta e origliamo insieme.
< mery > comincia strify < io. cioè. Per me. è difficile quello che è successo. Cioè. Io ti amo. Ma. Ma sapere che sei morta. E poi che. Insomma. Sei dentro al corpo di chi ti ha uccisa. Non. Insomma. Non lo sopporto >
< mi dispiace, strify, io... io non vorrei che fosse così, insomma... > geme mery con la voce di luminor. Strano effetto. < io avrei voluto continuare a essere cos’ero, ero felice, e... >
< mery > la interrompe strify < cosa è successo mentre io piangevo sul tuo corpo >
silenzio. Io e jessica ci guardiamo con aria curiosa.
< io. ero nel buio. E all’improvviso. Non so. Ho visto... cioè, no. ho sentito qualcosa. Un’anima. E due corpi. Ma non vedevo > sospira < forse è colpa mia, ma mi sono avvicinata a uno dei due corpi. E questo mi ha risucchiata. >
< l’altra anima era luminor > commenta strify. Io giro lo sguardo e incrocio quello di romeo, che mi sta guardando a sopracciglia corrugate.
< già > dice mery tristemente < ma io sono rimasta io, cioè... non è il mio corpo, ma... > ma si zittisce. Io spalanco gli occhi e sbircio dalla serratura. E rimango a bocca aperta: strify sta baciando luminor.
Mi stacco poco dopo dalla serratura, ora che so che fra di loro va tutto bene, posso andarmene e farmi i fatti miei, e kiro e jessica tornano in camera loro.
Sorridendo mi siedo al tavolo vicino a Yu, che mi avvolge subito in un abbraccio.
< quindi stanno bene? > chiede.
< si, hanno chiarito > dico soddisfatta. < ora però dobbiamo trovare un rimedio per far tornare mery nel suo corpo >
< si, ma sicuramente ci vorrà il suo vero corpo > ragiona romeo < quindi dovrà venire qua luminor. O noi dovremo andare da lui >
irene rabbrividisce. Io sospiro. Già. In quel momento vediamo aprirsi la porta della stanza di Kiro.
< ragazzi, abbiamo due ottime notizie da darvi > dice kiro sorridente, mentre jessica bussa alla camera di strify.
< strify, mery? Dobbiamo parlarne anche a voi > dice. Loro escono paonazzi.
Strano vedere luminor rosso in viso.
< beh? > chiede yu < dite >
< è una cosa importante? > chiede shin.
< direi proprio di si > risponde kiro allargando ancora di più il suo sorriso.
Lui e jessica aspettano che siamo tutti davanti a loro, da sinistra a destra mery e strify in piedi, yu e me seduti, romeo in piedi, irene seduta, shin in piedi.
Ci guardano un attimo.
< io e jessica abbiamo deciso di sposarci! > esclama kiro.
Io trattengo il respiro un attimo, poi sorrido, comincio a ridere. Oddio che bello!!
< che cosa?! > chiede shin < ma è magnifico! >
< solo... wow! > esclama strify.
< oddio che bello... > sospira mery.
< davvero?! > esclama yu. kiro annuisce.
< si, pensavamo dopo che mery torna nel suo corpo, così... oh, beh. Così può farci da testimone! > esclama kiro.
< davvero?! > esclamo io ancora più sbigottita. < ma... ma è meraviglioso! >
< basta che poi non mi mettete nipotini fra i piedi... > commenta scherzoso romeo.
< e qua arriva la seconda buona notizia > dice jessica sedendosi sul divano. < sono incinta. >
< EEEEEEEEEEHHHHHH?!?!?! > risuona nella stanza.
< si, ecco, da circa. Un mese. Perché non mi sono venute le mie cose per tempo > spiega lei imbarazzata. Mery corre di fianco a lei e la abbraccia delicatamente.
< oddio tesoro, ma... ma è stupendo! Un bambino! > esclama.
< o una bambina > conferma kiro < sapremo il sesso solo fra due mesi >
< quindi jessica, non ti avvicinare al campo di battaglia! > esclama strify < non rischiamo di perdere il pupo >
< assolutamente no! > grida shin.
< champagne! > sovrasta tutti yu. tutti lo guardiamo zittendoci un attimo < qua ci vuole del buono e sano champagne. > dice come per scusarsi. Io rido guardando irene che ride pure lei.
< e quando mai non è tempo di alcolici, per te > commenta shin cinico.
< già, vogliamo ricordare quando l’anno scorso ti sei ubriacato e poi sei andato a quella festa?! > esclama romeo.
< oppure quando ti sei ubriacato prima di venire alle prove e abbiamo dovuto fermare il concerto perché dovevi vomitare > dice strify con una smorfia.
< o quando sei corso in strada in mutande, sempre ubricao > aggiunge kiro.
< ok, tu non toccherai mai più una goccia di alcool > decido io sedendomi sopra di lui ridendo.
Che bello. Sembra per una volta di essere tutti insieme.
E normali.
Capitolo 6.
Il giorno dopo mi sveglio vicino a yu nel letto, e mi stiracchio ben bene. ho dormito molto scomodamente sta notte, e mi sarò svegliata come minimo cento volte. E tra parentesi, yu è un lupo mannaro questa notte. E una volta perché ero addosso a yu, e una volta perché avevo un dito di yu piantato nell’orecchio, e un’altra volta perché yu aveva occupato tutto il letto e io mi sono ritrovata appollaiata sul cuscino, e ancora perché ero caduta dal letto, e poi perché è caduto dal letto yu aggrappandosi a me, e perché io mi ero arrotolata nella coperta e yu s’è messo a tremare... insomma, ce n’è di strada da fare, per dormire in un letto normale. Finchè sono quelli della baita, di una piazza e mezza, è un conto, ma un banale letto a una piazza è un altro...
mi alzo e mi dirigo verso il bagno, devo avere una faccia orribile, anzi, devo essere proprio orribile io. in cucina noto che c’è romeo che fischietta, mentre irene e shin dormono ancora.
< buongiorno alba > mi saluta con un sorriso. < dormito bene? >
< no > grugnisco io trascinandomi in bagno.
Appena lì noto che ho due occhiaie fino alle caviglie e sono molto pallida. Ah già. Ora sono pallida di natura, anche se non capisco perché. Mi lavo la faccia e torno in cucina, dove romeo mi versa del tè in una tazza e mi porge zucchero e biscotti.
< grazie > dico.
< di niente > risponde lui. nel mio dormiveglia mi ricordo che romeo mi voleva parlare.
< romeo, non volevi parlarmi, ieri? > chiedo.
< oh, no... nulla di importante > dice, guardandomi in modo eloquente e lanciando un’occhiata a irene e shin alzando un sopracciglio. Io capisco.
< ok. > dico, cominciando a mettere lo zucchero nel tè e facendo calare la mia barriera mentale.
“alba” dice subito romeo “mi sono innamorato”.
“me ne sono accorta” rispondo “irene”. Gli sorrido. Lui fa una smorfia.
“è così evidente?” chiede.
“no, ma io l’ho capito” rispondo “che intendi fare?”
“lei sta con shin” mi ricorda lui, sedendosi vicino a me.
“ma è innamorata di te” ribatto io.
“non ci proverei mai con la ragazza del mio migliore amico” dice lui guardando tristemente la tazza di tè.
“si ma tu la ami, lei ama te...” dico io.
“e shin la ama pure.” Sospira romeo.
“oh che palle” dico io “se non le dai qualche segnale lei non lascerà mai shin”
e faccio risalire la barriera mentale. Romeo mi guarda con rassegnazione. Tanto ormai farà quel che gli ho detto.
Infatti guarda irene profondamente, e gli vedo le pupille diventare più piccole. Segnale che sta leggendo o cercando di penetrare nella sua mente. Sospiro continuando a mangiare biscotti.
Dopo un po’ vedo irene muoversi come se si stesse per svegliare, quindi mi alzo e mi rinchiudo in cucina, e comincio a spiare dalla serratura. Irene si alza seduta, e si tira su una spallina del reggiseno. Arrossisce subito.
< ehm. Buongiorno romeo > dice.
< buongiorno irene > risponde lui.
poi sento una cosa strana. Shin si addormenta più profondamente, e viene sonno anche a me, ma poi sento la voce di romeo nella mia testa che dice “irene vuole stare sola con me”. annuisco e rimango sveglia.
< hai fatto addormentare tutti > dice romeo, alzandosi < perché? >
irene non risponde, si alza dal letto. Va vicino a romeo.
< no, perché... perché almeno non sanno cosa succederà. > dice irene.
< cosa dovrebbe succedere? > chiede romeo. Ormai sono l’uno davanti all’altra. Mi mordo le labbra.
< è che. Romeo. Tu mi. Mi piaci > balbetta irene. Romeo fa per parlare.
< io non... > comincia, imbarazzato.
< no, aspetta > dice irene < non credo che lo ripeterò... tu mi piaci e pure tanto, e... so che a te piace alba, la ami, quindi io non mi voglio mettere di mezzo, e quindi... cioè, e poi shin. lui, ecco. Lui non lo sa, e... ma insomma, è da quando ti ho visto la prima volta che... >
ma viene interrotta io sorrido. Romeo l’ha bloccata baciandola. Irene resta un attimo allibita, poi ricambia in bacio. Poi romeo la stringe forte a sé.
< ti amo anche io. da quando ti ho vista i miei sentimenti per alba hanno cominciato a cambiare > mormora < io vorrei davvero stare con te, ma. >
ok, è il momento di agire; dico, nella mia mente. Non è giusto che lui non sappia cosa prova realmente la persona a cui tiene di più. E cerco di mettermi in contatto con shin in tutti i modi. Deve svegliarsi. So che capirà.
“svegliati shin, cazzo, veloce... DEVI SAPERE” grido. E lo vedo aprire gli occhi.
“alba?” chiede.
“zitto e ascolta” gli ordino.
< romeo, io... io voglio tanto bene a shin, ma... ma insomma, io... > dice irene, quasi in lacrime. Shin corruga le sopracciglia. Romeo da un bacio a irene.
< irene. Io non posso stare con te. Mi dispiace. E questa volta... questa volta non è colpa mia, ma... ma questa volta è per un motivo preciso dice > lo sento sospirare, con le lacrime agli occhi < io non tradirei mai shin. per fare felice lui, io rinuncio a te > e si stacca da irene, andando contro la finesra. Io sento il mio cuore battere più forte.
< ma io... > singhiozza lei.
< mi spiace. > dice romeo, dirigendosi verso la porta di casa, scansando irene. E sbatte la porta, uscendo. Io rimango tesa. Cosa succederà adesso?
Sulle guance di irene cominciano a scivolare delle lacrime silenziose. Vorrei tanto andare lì e asciugargliele, ma... ma io in teoria adesso starei dormendo.
“grazie” mi dice shin. io mi siedo per terra.
“mi spiace, shin” dico “io pensavo fosse corretto che tu sapessi tutto”
“hai fatto bene, ora saprò come arrangiarmela. Anche se.” Sento la sua anima soffrire.
“oh no, shin, non ti tirare giù...” dico, disperata. So che soffre, ed è anche colpa mia... però penso di aver fatto la cosa giusta. Io odio le bugie, specialmente in un rapporto.
“alba. fammi una promessa” dice shin “promettimi che mi aiuterai ad andare avanti. Siamo tutti dipendenti da te, ormai, a meno che tu non te ne sia accorta.”
“cosa...? dipendenti... da me?” chiedo sbalordita.
“non dirmi che non lo vedi” sospira lui “insomma, mery e irene vanno avanti perché ci sei tu che le riempi di forza, strify confida in te perché mery riacquisti il suo corpo, per yu sei un’ancora, per romeo sei la salvezza, per kiro e jessica sei una figura di riferimento... sii per me la provvidenza, per favore”
“o... okay” dico io, confusa “ma shin. io faccio tutto ciò solo perché mi sembra giusto nei confronti di voi che ci siete sempre per me...”
lui sorride e chiude conversazione, poi si alza dal divano letto. Irene si gira di scatto e si asciuga le lacrime.
< oh. buongiorno shin > dice. shin la guarda, sorride e la abbraccia.
< buongiorno, irene > risponde. Irene si morde le labbra. < irene > le bisbiglia shin < perché non me l’hai detto prima? > avverto un buco nello stomaco aprirsi in lei < da adesso noi non stiamo più insieme, okay? Da adesso fra noi è finita. Ognuno andrà per la sua strada. D’accordo? >
< ma shin, io... > comincia lei.
< ma shin niente. > dice lui sorridendo < vai, su. Corri da lui. vi amate. Fammi solo questo favore, amalo. Amalo tanto, e sinceramente. Non smettere mai di amarlo, e non lasciatevi per qualche vostro amico che potrebbe soffrire. Okay? >
irene annuisce, si infila le converse e corre fuori sbattendo la porta.
shin si siede su una sedia. dopo poco lo sento singhiozzare, e esco dalla cucina. assurdo. Lo vedo piangere. Mi avvicino.
< shin, io... se vuoi... cioè, vado > dico, dirigendomi verso la camera di yu.
< no ti prego resta > singhiozza lui < aiutami, ti prego. > io mi avvicino, mi siedo vicino a lui che mi abbraccia forte. Io ricambio l’abbraccio, e lo sento piangere sulla mia spalla. < alba ti prego > mormora < ti prego dimmi che ho fatto bene... ti prego, dimmi che così lei sarà felice... >
io lo stringo con le lacrime agli occhi.
< si, shin, si. > dico < io non ne avrei avuto il coraggio, shin. sei stato bravissimo. Io avrei picchiato tutti > lui sorride.
< grazie. Soprattutto di avermi fatto sapere i veri sentimenti di Irene > dice, asciugandosi le lacrime < così lei sarà felice. Almeno lei > aggiunge, guardando fuori della finestra. noto che piove.
< ma prima c’era il sole > obietto.
< già. Magari il tempo ha deciso di unirsi a me, in ciò che provo > mormora. Io lo abbraccio di nuovo, poi vado verso la cucina a prendergli un po’ di tè.
< so che non è il momento adatto per dirlo, ma in italia si dice... giornata bagnata, giornata fortunata! > shin ride.
< ma come fai a trovare il lato ironico in tutto!? > chiede, ridendo sempre di più. Io lo guardo male, non lo avevo mai sentito ridere così tanto. Gli verso il tè nella tazza e poco dopo sento kiro e strify aprire le porte arrabbiati, svegliati dalle risate. Allora rido anche io. niente male come inizio giornata!
e finalmente domani il capitolo 7
ho abbreviato i tempi hahah