The Wood 4 - l'illusione

« Older   Newer »
  Share  
The_Dark_Side_Of_Sun
view post Posted on 10/10/2009, 14:08




Avvisi: angst, fantasy, horror, blood, character death, language, OOC, violence, Voyeurism, lime.
Disclaimer: I personaggi di questa storia non mi appartengono, qualsiasi fatto narrato è opera della mia fantasia e non c'è alcun modo che possa essere reale. Tutto ciò che è narrato non è assolutamente né a scopo di lucro né a scopo di diffamazione.

image

personaggi:
SPOILER (click to view)
image
image
image
image
image
image
image


Capitolo 1 - alba.
corriamo. Corriamo tutta la notte fuggendo da quel luogo malefico, in cui mi sembra che il bene e il male si incontrino e che lottino l’un l’altro. Passo tutta la notte stretta a yu, bisbigliandogli dolci parole, faendogli forza, confidando nei suoi muscoli di lupo mannaro.
Ho paura e mi sento protetta insieme. Mi sento protetta, perché yu mi è vicino. Ho paura, perché ormai ho imparato che tutto può succedere. Sono vestita esattamente come ieri, ma senza giacca.
Ho freddo. Ha anche nevicato, durante la notte, ma yu ha continuato a correre verso l’aeroporto, verso una prima salvezza. Da un lato, siamo fortunati.
Luminor è rinato nel corpo di mery, e il corpo di mery è umano, quindi non può permettersi di per esempio spaccare porte o correre velocissimo. Da questo lato siamo molto, molto fortunati.
Verso le tre del mattino romeo si avvicina a yu, e lui si ferma.
< yu, se vuoi posso prendere un po’ io alba. > dice romeo < non ti affaticare troppo, ci aspetta un bel viaggio e molto autocontrollo > yu annuisce.
Io gli bacio il naso e scendo dalla sua grotta, lui parte subito spedito vicino alla strada, correndo. Romeo mi sorride, nonostante tutto.
< mi spiace che tu sia dentro a tutto ciò > mi dice < se volessi tornare a casa... > io scuoto la testa.
< romeo, prima di tutto, in tutto ciò centra il mio ragazzo, quindi non me ne andrei anche solo per lui > elenco < poi c’è la mia migliore amica impossessata da un tizio che vuole far fuori i miei migliori amici. È solo un mese che ci conosciamo, ma vale per trent’anni, romeo. Io non vi lascerò qua da soli, non finchè potrò fare qualcosa per aiutarvi >
< grazie > dice lui, mi sorride e mi da un bacio sulla guancia con un breve abbraccio. < dai, sali in spalla >
si gira e si china. Io mi avvinghio alla sua schiena e continuiamo a correre.
Non so dire se è più veloce yu o romeo, e non so nemmeno dire chi fra i due è il più comodo e il più confortevole. Credo che abbiano fatto parecchie gare di velocità questi due insieme... a furia di correre arriviamo alla fine in un paesino. Romeo lì si ferma un momento, e gli arrivano vicino irene da una parte, yu dall’altra e shin vicino a irene.
Yu uggiola grattando con la zampa sul pantalone di romeo.
< si, ora te la ri do > dice romeo con un sorriso, e mi lascia scendere.
Risalgo in groppa a yu.
< abbiamo ancora quel paese, un po’ di strada e siamo ad Amburgo, ragazzi > dice shin < appena lì useremo i mezzi pubblici per arrivare fino in aeroporto, dobbiamo essere assolutamente discreti, e poi andremo in aereo fino a berlino. >
annuiamo tutti, vedendo la macchina, la BMW scassata di romeo, passarci vicino. Io la guardo.
< speriamo che stiano bene > mormoro.
< si > mi rassicura shin < stanno tutti bene. >
< strify sarà un po’ scosso, però > dice irene.
< lo è. Ma immagino lo saremmo tutti, fossimo in lui > risponde romeo.
Io sospiro.
< speriamo che anche mery stia bene > commento.
Tutti guardano un attimo per terra, poi ripartiamo. Chiudo gli occhi, ma non posso dormire. In quel caso cadrei dalla groppa di yu. arriviamo vicino al paesino, mentre la macchina ci passa attraverso, noi passiamo vicino, passando dal bosco.
Poi gli altri prendono l’autostrada, noi stiamo lì sotto. E andiamo. Corriamo ancora.
Dopo altre due ore raggiungiamo Amburgo, giusto in tempo per l’alba.
jessica, l’autista della macchina, si ferma in periferia, in una strada lontana dagli sguardi altrui, e io prendo dalla valigia il portafoglio e dei vestiti di yu alla cavolo, l’importante è che abbia qualcosa da mettersi addosso. Prendo anche la mia trousse e mi trucco mentre yu si ritrasforma silenziosamente in umano.
Poi si veste, viene lì e si trucca un po’ anche lui, per poi andare di fianco a romeo, per tenergli uno specchietto in mano. noto che è uno specchio d’argento. E mi viene in mente il perché: negli specchi normali, i vampiri non si riflettono. Sospiro. Che vita. eppure è bello così. Ma sarebbe più bello con mery. Mi rattristo un attimo, poi vedo strify dentro la macchina che dorme, stringendo a sé l’ex collana di mery, e con dei brutti lividi al collo. Irene mi si avvicina.
< quelli glieli ha fatti mery. > dice. Io mi giro e la abbraccio.
< promettimi che almeno tu non te ne andrai, ti prego > mormoro. Lei mi stringe.
< no, no non me ne andrò. Me ne andrò solo se te ne andrai tu > dice.
< allora non me ne andrò mai. > confermo, sorridendole. Le voglio proprio, proprio bene.
< ragazze > ci interrompe shin < l’autobus sta per arrivare >
noi annuiamo e ci avviciniamo alla fermata dell’autobus insieme a shin, yu e romeo.

Capitolo 2.
Appena arriva l’autobus saliamo silenziosamente. E appena dentro rabbrividisco, mentre shin ci precede al piano di sopra. Yu mi abbraccia.
< amore, non hai freddo solo con la felpa e una maglia? > chiede. Io nego.
< tranquillo, yu. > lui mi da un bacio sulla testa e seguiamo romeo di sopra, piano quasi deserto. Ci sediamo vicini un po’ discosti dagli altri.
< la fermata dell’aeroporto è fra quattro fermate, ma poi vi dico quando scendere. > annuncia shin da poco più avanti, abbracciato a irene che noto che guarda romeo. Sospiro.
Mi giro verso il finestrino e vedo la città, le strade scorrermi davanti agli occhi senza guardarla davvero. Penso che yu e gli altri sono davvero bravi. Riescono a trovarsi perfettamente a loro agio in un bosco sperduto come in una grande città, e a pensarci bene anche su un palco, dato che sono artisti.
< yu, come fai a suonare le notti di luna piena? > chiedo.
< o non suono > risponde lui < oppure prendo la pozione che mi fa shin che mi fa rimanere umano. > io annuisco.
< e se non ci fosse quella pozione? > domando.
< probabilmente non sarei chitarrista > mi dice, cominciando a baciarmi il viso. Quando mi sfiora la bocca shin chiama.
< ragazzi, si scende alla prossima. > tutti scendiamo giù dal secondo piano e poi dall’autobus.
Entriamo nell’aeroporto, e romeo sparisce immediatamente. Torna poco dopo con le valige mia e di irene, e ancora dopo kiro con la sua, quella di jessica e di strify, jessica con quella di shin e strify con quella di romeo.
Shin si avvicina al banco informazioni con tutte le nostre carte d’identità e passaporti, e poi manda le valige al chek - in.
Dato che manca ancora un’ora, andiamo tutti a cercare qualcosa da mangiare. Troviamo un bar aperto, e ordiniamo tristemente i panini e i sandwich. Io prendo il mio ai gamberetti e mi siedo vicino a yu a un tavolino rosso con le sedie nere e arancioni.
< amore > dice yu < mi spiace davvero che tutto questo debba capitare proprio a te, non te lo meriti. Mi spiace anche quasi di stare con te, perché se non stessimo insieme... >
io gli tappo la bocca con due dita.
< se non stessimo insieme io sarei una povera donna depressa in giro per napoli a fare la puttana > lui sorride < invece con te ho trovato la felicità, almeno lasciami essere felice. Così partecipo anche un po’ alla tua vita, insomma. > lui annuisce.
< ok > mi prende la mano ancora appoggiata alle sue labbra, la bacia < ok > mi tira verso di lui e mi da un bacio mozzafiato.
Poi io sorrido. In quel momento sento jessica chiamare la nostra attenzione.
< ragazzi! > esclama < io vado un attimo in bagno! Qualcuno deve venire con me? > io annuisco e mi alzo, irene mi segue.
Entriamo nel bagno lì davanti, con la donna che reclama cinquanta centesimi a persona qiando usciamo. Le darò venti centesimi che ho trovato in tasca. Entro nella stanzetta del cesso e mi siedo sul water. Che brutto però. Senza mery niente è più divertente. Mi sento come spenta. Esco dal bagno tirando l’acqua, mi avvicino allo specchio, mi guardo.
Sono molto pallida. Mi sono cresciuti ancora i capelli. E ho qualcosa di diverso nello sguardo. Traffico un attimo con la carta d’identità, confronto le due immagini. Si, sono diversa. C’è anche una foto di me e mery, lì. La guardo appoggiandomi al lavandino. Mery. Mi manchi. Chiudo gli occhi.
E li riapro di botto, sentendo un urlo. Mi giro allarmata, irene esce dal bagno, guarda la donna delle pulizie che veniva verso di noi, le modifica qualcosa nel cervello e chiude la porta. io apro immediatamente la porta dov’è jessica, e... indietreggio spaventata. Lì c’è.
Luminor.
Oddio cosa ci fa qui.
Metto una mano in tasca, cercando il coltellino svizzero, ma appena serro la mano sul freddo metallo noto una cosa strana. Luminor ha. Gli occhi scuri. Jessica ha smesso di urlare. Mi avvicino, irene fa lo stesso. Luminor ci guarda con aria spersa.
< alba > dice appena mi vede < stai bene! > io lo guardo un attimo male.
< mery...? > chiede jessica sfiorandogli il viso. Lui fa un sorriso per niente da luminor.
< oh, jessica, mi hai riconosciuta! Meno male, credevo di no... ho la voce un po’ strana, magari ho il mal di gola, però non riesco nemmeno a vedermi nello specchio... > dice, un po’ tristemente. È strano sentire le parole di mery uscire dalla bocca di luminor. Soprattutto con la voce di luminor.
< vado a prendere lo specchietto di romeo > dice irene. Io la blocco.
< aspetta > mi giro verso mery - luminor. < mery. Vorrei dirti una cosa ma posso dirtela solo come la dico io di solito e cioè in modo molto diretto. > lei annuisce. < quello è il corpo di luminor. >
lei soffoca un urlo.
< cosa?! Il corpo di...? > si guarda < oh, dio santo. > alza una mano lunga e scheletrica e la guarda < mio dio. Io sono... ecco come... ecco come sono arrivata fin qua dalla grotta! >
< credo ci sia stato un cambio di anime. > dice irene. < tu sei davvero mery? >
< ma certo che sono io, insomma, ho... mi ricordo come vi ho conosciute. E io sto con strify. > dice, spersa < approposito, lui come sta?! >
< molto scosso, ma penso che ora lo traumatizzerai definitivamente > commenta jessica.
< si, lo vado a chiamare > dice irene.
Torna poco dopo con tutti, ovviamente. Yu mi si avvicina e mi mette dietro di lui, romeo si para davanti a mery - luminor con strify, kiro abbraccia jessica e shin si mette vicino a irene.
Strify sta guardando mery - luminor metà disgustato metà incredulo.
Io però mi sento molto meglio. il corpo di mery è in terra, l’anima di mery è in terra, manca solo il posto giusto. E quello si trova sempre no? fin ora abbiamo sempre trovato una soluzione a tutto, quindi, perché non si può anche trovare una soluzione a questo?
< m. > balbetta strify < mery? >
luminor sorride, gli vengono le lacrime agli occhi.
< oh, strify... avevo così tanta paura di averti perso... > singhiozza, cominciando a piangere sangue. Oh, già. I vampiri non piangono lacrime normali. Jessica indietreggia spaventata, irene e romeo si guardano, io sguscio da dietro yu e mi avvicino a lei.
< no, mery, non piangere > lui mi guarda. Per asciugargli le lacrime devo stare in punta di piedi e con la mano alzata. Il fazzoletto che ho in mano è ormai rosso. < guarda. Questo è sangue. > lei lo guarda terrorizzata. < i vampiri piangono sangue, mery. Per cui, per favore, almeno in luoghi pubblici, cerca di trattenerti. Sai, una persona normale potrebbe pensare a una tua malattia, capisci? > lei annuisce, poi si gira guardandosi una mano con desolazione.
< sono diventata un mostro... > bisbiglia. Io mi mordo il labbro mentre sento sbattere la porta.
< cazzo mery un momento meno adatto per dire una cosa del genere NON POTEVI TROVARLO... > dico, arrabiata. < ma ci pensi a cos’è romeo?! Che convive come te con un corpo del genere?! Ma hai minimamente il sentore di quanto cazzo sta soffrendo?! Non puoi dire una cosa del genere davanti a lui! > mi giro e esco fuori dal bagno. Mi guardo intorno. Accidenti. I vampiri non hanno nemmeno odore. Altrimenti lo potrei trovare... comincio a correre in giro per l’aeroporto, e alla fine lo trovo, è fuori, in ombra, vicino al sole. Si, perché se fosse al sole adesso starebbe bruciando.
Sospiro, e mi avvicino a lui, scosso dai singhiozzi. Ma non piange. appena arrivo lo abbraccio. Lui si gira e mi stringe a sé.
< vedi, vedi cosa sono. Solo un mostro > mormora, stringendomi ancora più forte. Io scuoto la testa.
< no, romeo, no. > dico < non sei un mostro, assolutamente. Ma mery non è abituata, credo non abbia mai seriamente pensato al cosa comporta essere vampiri. >
lui si stacca da me e fa un paio di passi indietro.
< è una condanna, alba. un’enorme condanna. > dice, disperato < avere intorno tutte le persone che ami, e sapere che rischi di dissanguarle in qualsiasi secondo. Non potere andare al sole, piangere sangue. Sono un mostro, alba! una schifosa creatura delle tenebre! >
io scuoto la testa e mi avvicino di nuovo a lui, abbracciandolo forte. Poi comincio a canticchiare.
< chi può decidere un mostro cos’è? Perché un uomo odia, perché un mostro ama, che cosa decide il perché? Mentre suona a Notre Dame > lui ridacchia.
< è il gobbo di notre dame, alba > mi fa notare ridendo < a cosa serve adesso? >
< chi può decidere un mostro cos’è? > ripeto < perché un uomo odia, perché un mostro ama, che cosa decide il perché? Mentre suona a Notre Dame >
lui mi guarda, deglutisce, guarda per terra.
< romeo, tu non sei un mostro. > gli dico, sicura di me stessa < tu non sarai un mostro finchè continuerai a essere ciò che sei. Mangi animali per non far del male agli umani. Ci aiuti. Sei sempre dalla parte del bene. hitler era un mostro. E hitler era un umano. Luminor è un mostro. Ma luminor è luminor. Tu sei un vampiro buono, e sei molto più umano di molti umani. Vedi capitolo hitler >
lui sorride.
< ok. > dice alla fine, porgendomi la mano < affronterò questa cosa. Sempre se tu sarai con me ad aiutarmi in ogni momento di crisi >
< quando vorrai > sorrido io, stringendogliela.
 
Top
view post Posted on 10/10/2009, 14:36
Avatar

Shichibukai

Group:
Kiro Fan
Posts:
1,087
Location:
Dal mio magico mondo....più o meno (Venezia)

Status:


ragazza mi accontento anche di leggere questo!!!!! e voglio assolutamente sapere il continuo!!! :lol:
*me diventa un vampiro che però nn brama sangue me assetata di fan fiction....*
 
Contacts  Top
....:GiulY:....
view post Posted on 10/10/2009, 21:00




Ogni capitolo che posti mi fai sempre più innamorare di Romeo
 
Top
The_Dark_Side_Of_Sun
view post Posted on 10/10/2009, 21:01




credo sia lecito chiedere il PERCHE'? o.o

Capitolo 3.
Allora torniamo dentro, e troviamo gli altri che ci cercano per salire in aereo, insieme a luminor e a un biglietto per lui. ho il sospetto che irene abbia fatto venire le allucinazioni alla hostess.
Passiamo attraverso i vari controlli e ci mettiamo in coda per salire in aereo.
< ehi gente, urlando e piangendo sono arrivate le dieci del mattino > esclama kiro stiracchiandosi < quando arriveremo a casa sarà l’ora di pranzo.
< già. Beh, non c’è problema > commenta yu già allegro < mangeremo! > io rido.
< ma... io posso mangiare? > chiede luminor. Romeo si gira verso di lui.
< no, io e te o resistiamo o andiamo a mangiare qualche barbone > dice < nemmeno a berlino, mancano. E se hai coraggio possiamo anche andare a dissanguare qualche morto recente. >
luminor rabbrividisce. Io tossicchio.
< ehm > dice irene < e tu cosa mangiavi quando eri a berlino? >
< io? io so resistere senza cibo anche per tre mesi, e in genere ci fermiamo quando c’è la luna piena, per yu > risponde romeo < andiamo alla baita, e io faccio il pieno >
< quindi niente morti da dissanguare...? > chiede luminor. Strify lì vicino lo sta guardando decisamente disgustato.
< ma ci manca solo > sbotta shin < che schifo >
< a te fanno schifo tutte le cose che non sono verdura, shin > gli faccio notare.
< ma io sono vegetariano! > esclama lui.
< è una cosa giusta. Lo sarei anche io se avessi la determinazione di cominciare... > dice jessica.
< beh, c’è sempre l’alternativa del poter usare le bestie che dissangua romeo come selvaggina per noi > propone yu < così mangiamo tutti e uccidiamo una volta sola >
< ehi, che ottima idea! > esclama luminor < appena romeo dissangua qualcosa proverò a cucinarlo. > io rido, strify sorride. Mostriamo i nostri passaporti e carte d’identità e ci avviamo verso l’aereo. Appena entriamo, notiamo che è un aereo molto piccolo. Ci sono due file di posti da due, e grazie alla premura di shin, siamo quasi i primi a salire.
< ok! > dice kiro, il primo insieme a jessica. < io con jessica. >
< si, mi lasi stare vicino al finestrino? > chiede jessica facendo gli occhioni dolci. Kiro ci rimane un attimo male.
< ma certo amore, ma certo. > dice poi, lasciandole il posto.
< irene? Io e te vicini? > chiede shin. lei annuisce e si siedono.
< noi anche amore, nevvero? > chiede yu alzando un sopracciglio e sorridendo.
< sicuramente, amore, giammai avrei pensato il contrario... > replico io facendolo ridere.
Strify e luminor si siedono vicini, silenziosamente, e romeo si siede davanti a me e a yu.
< e io da solo... come al solito > sbuffa.
< ma no, dai, sei vicino a noi > dico io. < non deprimerti, su. Quanto c’è di volo? >
< mezz’oretta > risponde.
L’aereo parte poco dopo, con grande divertimento di tutto il nostro gruppo esclusi strify e luminor.
Appena si stabilizza in aria yu cade addormentato. Io gli do un bacio sospirando. Quanto è bello. Sorrido.
< romeo? > chiedo, toccandogli la spalla. lui si gira.
< si? > dice lui, poi vede yu < ah, capisco. Si addormenta sempre in aereo. >
< ma anche oggi poverino. Ha corso tutta la notte con me in spalla > faccio una smorfia < non credo proprio di essere il tipico peso piuma >
lui ride.
< guarda che non pesi così tanto. > dice.
< sembra a te, perché hai una forza straordinaria > sbuffo.
< no, lo pensa anche yu. > io sorrido < l’avrebbe detto se pesavi, almeno a me. invece non ha detto nulla >
veniamo interrotti da una hostess che ci offre dei panini.
< volete? > chiede.
< io si, grazie > dico io < due, anche per lui > la hostess annuisce e mi passa i panini.
< a me no, grazie > dice invece romeo.
< da bere? > chiede.
< acqua > dice romeo, e viene accontentato.
< per me succo di mela e coca light > lei annuisce, mi passa la coca e poi sgrana gli occhi guardando yu.
< ma. Lui è. > comincia.
< il chitarrista dei cinema bizarre > dice romeo con un sorrisetto.
Lei sgrana gli occhi anche a guardare lui.
< e tu sei. > comincia.
< il tastierista romeo, si. > conferma soffocando una risata. Lei mi guarda un po’ schifata.
< e tu chi sei? > chiede.
< in genere mi chiamano alba > dico, acida. Lei mi squadra dall’alto in basso.
< stai con lui? > chiede.
< si > dice romeo < qualcosa in contrario? >
< no > dice lei andandosene via. Io guardo romeo un po’ tristemente.
< ma mi guarderanno tutti in quel modo trattandomi in quel modo? > chiedo desolata.
< se ti comporterai come quell’altra credo proprio di si. > dice < se invece continuerai a comportarti come ti stai comportando, allora credo proprio di no. > io sorrido.
Poi mi giro a guardare la hostess che prende da bere per irene addormentata sulla sua spalla e per sé stesso. Sorrido vedendo la sua espressione. Poi passa vicino a strify e luminor, strify la caccia e luminor la rincorre, e alla fine la vedo guardare desolata kiro e jessica che prendono panini e bevande.
< credo che quella fosse una vostra fan > commento.
< credo anche io > ride romeo < visto come c’è rimasta male a scoprire che te stai con yu? >
< ma è normale! Anche io ci rimarrei male! > esclamo. Poi sento un bacio sul collo. Mi giro. Yu si è svegliato.
< io no > dice. Io rido.
< certo che non ci rimani male, pirla, sei te che sei felice > lui ride.
< pirla? Non l’avevo mai sentito > dice ridendo.
< vuol dire SCEMO > esclamo, ridendo anche lui.
< ah grazie del complimento! > e ci baciamo ridendo. Poi gli mostro panini e coca.
< t’ho preso da mangiare > dico.
< si, grazie. Ottima scelta. > commenta < hai proprio preso le cose che preferisco >
< eh, essere tue fan ha qualche, come dire, vantaggio > dico, sorridendo maliziosa. Lui mi da un bacio su una guancia e comincia a mangiare, insieme a me, e insieme a romeo che ci guarda un po’ desolato. Arriva di nuovo la hostess, e ci guarda malissimo, ridiamo e continuiamo a mangiare.
Appena all’aeroporto di berlino aspettiamo le valige, e prendiamo la navetta per andare in centro.
Luminor è un po’ impacciato, o forse. Dovrei dire mery è un po’ impacciata. Abbasso gli occhi guardando berlino che corre vicino a me. appoggio la testa su un pugno. Yu sta ridendo e scherzando con romeo tenendomi la mano. e io. penso. Dobbiamo trovare una soluzione a questo casino, prima di tutto. Anzi, no.
cazzo, non c’avevo pensato.
< ehm. Gentaglia? > chiedo. Yu e romeo mi guardano < io e irene dove andiamo ad abitare? >
< ma ovviamente potete venire da noi > dice yu.
< come se ci fosse lo spazio > commenta romeo < insomma, abbiamo una casa che è pure piccola, e l’altra è dall’altra parte della città. >
< e il problema conta anche mery > mormora strify < non può andare a casa di luminor. Non ha le chiavi, e seguendo la logica, quando tornerà, lui andrà in casa sua, non nella nostra. >
< potrebbero venire a casa mia > dice shin.
< era per non restare separati, shin > dice romeo < anche tu jessica, rimani con noi > lei annuisce.
< si ma veramente c’è il problema dello spazio. Siamo noi cinque più quattro. Fa nove persone in una casa molto piccola. > commenta kiro.
< beh, tu puoi dormire con me, no, amore? Il mio letto è disponibile ad accoglierti > io sorrido.
< affare fatto, io sono a posto. > dico.
< quindi io nel tuo, kiro > decide jessica. kiro annuisce.
< certo amore. > dice < il problema quindi riguarda solo mery e irene >
< noi possiamo usare il divano letto > dice shin < è grande. >
< ok, perfetto > accorda yu < e strify e luminor in camera di strify? >
strify annuisce < ok >
< allora siamo a posto > commenta soddisfatto romeo.
 
Top
....:GiulY:....
view post Posted on 10/10/2009, 22:01




Non so cosa mi attrae a lui, il carattere o la diversità, mi attrae e basta
 
Top
view post Posted on 11/10/2009, 11:12
Avatar

Shichibukai

Group:
Kiro Fan
Posts:
1,087
Location:
Dal mio magico mondo....più o meno (Venezia)

Status:


o mamma mi sa che ne vedremo delle belle....
 
Contacts  Top
The_Dark_Side_Of_Sun
view post Posted on 11/10/2009, 14:08




yeah! ewwiva romeo allora! XD credo sia il personaggio più amato, oltre luminor. comunque, arriva il prossimo capitolo, in cui ancora però non succede niente. o almeno, niente di particolarmente importante per l'andamento della storia... vi avviso che saranno capitoli solo tipo 'romanzo rosa', i prossimi tre... -.- ma senza di loro sarebbe stato un casino poi andare avanti.
mi spiace, ma solo dal capitolo 7 inizierà la vera avventura. don't worry, però! mi faccio sempre perdonare, io :shifty:
dal capitolo 7 in poi... la storia è una figata pazzesca XD colpi di scena a go go, e non mancheranno scene di panico in cui avrete tutto il tempo per spaventarvi... non per niente è una storia mezza horror XD non vedo l'ora che arrivi il capitolo 7 =_______= questi capitoli mi annoiano un casino =________=

Capitolo 4.
Arriviamo finalmente alla casa dei cinema bizarre, dove stipiamo kiro, il più piccolino, e tutte le borse e valige in ascensore, salendo a piedi. Strify tira fuori le chiavi e rivela la loro casa.
C’è una grande sala con tv e divano, dietro il tavolo e le sedie bianchi, vicino al tavolo c’è una porta che conduce alla cucina, piccola e bianca. Dall’altra parte c’è il bagno, sempre bianco e un po’ stretto, mentre sulla parete a sinistra dell’entrata ci sono tre porte.
< benvenute a casa! > esclama yu. io sorrido. Già. Casa per un po’ di tempo.
Shin e irene subito aprono il divano letto e ci si sdraiano sopra, addormentandosi poco dopo, mentre romeo entra in cucina per cercare di fare un po’ di cibo. Strify entra in camera sua, la porta in centro, e si chiude lì. Luminor sospira sedendosi al tavolo, insieme a jessica, mentre kiro entra in camera sua, all’estrema destra.
< vieni amore, non è che devi restare piantata lì per molto tempo > sorride yu, prendendomi per mano e guidandomi nella stanza di sinistra. Appena lì, ammetto che non è per niente come avevo immaginato la stanza di yu. c’è una porta finestra vicino al letto con una coperta bianca, lì vicino un comodino con un pc portatile, davanti al letto un comò e sopra tanti poster. Alcuni delle sue band preferite, altri di dei manga, altri ancora di giochi per la play. Guardando bene la camera è esattamente come quella di un ragazzo normale. Appoggio la valigia per terra sedendomi sul letto.
< è... è strabiliante > commento, mentre yu divide la roba che c’è in valigia fra pulita e sporca.
< cosa? > chiede.
< è strabiliante che la tua camera sia come quella di un ragazzo normalissimo... > dico < non di un lupo mannaro, o comunque non di uno... come te > lui sorride.
< beh, che ti aspettavi. > dice < una casa tutta bare e ragnatele? Naa. Figurati che è stato romeo a decidere per mettere i mobili bianchi... >
io sorrido.
< caspita. Nemmeno la mia camera era così > dico. Mi tolgo le vans e mi metto a gambe incrociate vicino al cuscino.
< com’era la tua camera a napoli? > chiede.
< io non avevo una casa fissa, quindi continuava a cambiare > rispondo < era sempre diversa. L’ultima non c’era. Cioè, era un bilocale, e io dormivo sul divano. C’era solo la cucina, il bagno e una sala. >
< capito. Beh, noi l’avevamo presa spaziosa perché comunque eravamo in tre > dice < poi all’improvviso c’è capitato di mezzo romeo, che dormiva qua con me. avevamo preso una brandina. Poi quando è diventato vampiro abbiamo proprio eliminato tutto. Lui stava di là in sala. e poi ha cominciato a venire spesso shin... ma avevamo anche casa sua, prima. adesso staremo un po’ stretti, ma almeno saremo tutti insieme. > io annuisco sorridendo.
< questo è un bellissimo concetto > dico. Lui sorride.
< ragazziii > urla romeo dalla cucina < non c’è niente da mangiare, proprio zero!! Io esco a fare la spesa!! >
< ok!! > grida yu, poi apre la porta < prendi un po’ di tutto e più abbondantemente, dato che siamo in tanti > annuisce < ciao, a dopo! > e rientra in camera chiudendo la porta. < scusa > mi dice < noi, ehm. Comunichiamo così. > io sorrido.
< tranquillo. >
< hai qualcosa da mettere nella roba sporca? > chiede. Mi viene da ridere. Yu che mi fa una domanda del genere. Giuro che non me l’ero mai immaginato.
< no, grazie, avevo pulito tutto prima di partire per la luminor adventure. > rispondo. Lui sorride e sparisce pieno di roba fra le braccia. Torna poco dopo e si siede sul letto vicino a me. io lo guardo. Mamma. Quanto è bello.
< c’è qualcosa che non va? > chiede.
< no, c’è qualcosa che VA > dico. Lui ride.
< ok. Allora, c’è qualcosa che va? > chiede di nuovo.
< si > sorrido io < va quasi tutto dal lato giusto. Ci sei tu. Sei qua davanti a me bello come un dio. Anzi, di più. Di là ci sono i miei migliori amici, di cui uno è andato a fare la spesa. Sono caduta da un mese in un mondo che nemmeno io ho ben capito se è reale oppure no. l’unica cosa storta è che una delle mie migliori amiche è in un corpo in cui non dovrebbe essere. Ma c’è. E quindi va tutto bene > lui ride e mi bacia, facendomi sdraiare e sdraiandosi su di me.
< te l’ho mai detto che ti amo un casino? > chiede < e che non me ne frega niente che stiamo insieme da un mese ma che a me sembra una decina d’anni? > io sorrido, mentre lui mi morde il collo, facendo attenzione a non beccare le ferite che mi ha lasciato luminor. < e anche che se ne avessi l’opportunità resterei con te per sempre? > io spalanco gli occhi.
< ma. C’è quest’opportunità oppure no? > chiedo.
< dipende se a te va bene oppure no > dice, guardandomi.
< allora si. > dico. Lui sorride, mi bacia il petto, fra i seni.
< allora si > dice lui.

ci rialziamo dal letto mezz’ora dopo, ci rivestiamo e andiamo di là. Jessica è sparita nella stanza di kiro, shin e irene dormono ancora, e luminor guarda tristemente fuori della finestra.
< ehm > dice yu < ho da fare di là. Tu, ehm. Puoi parlarle, se ehm. Vuoi. > io annuisco, capendo che lo fa per farci restare sole.
Sospiro e mi avvicino. Mi siedo vicino a lui e le appoggio la mano sulla sua, gelida. Lui mi guarda con una tristezza infinita. Gli sorrido.
< mery > dico < sono contenta che tu sia tornata > le vedo le lacrime agli occhi, e ci abbracciamo forte. Poverina. Chissà come deve soffrire. Strify la snobba da morire, ma penso che anche lui abbia i suoi problemi. Non penso sarebbe facilissimo accettare che l’anima di yu è appena entrata nel corpo di luminor. Brr.
< grazie di avermi chiamata mery. Mi chiamano tutti luminor > dice < ma non voglio che mi si chiami così. Io in realtà sono mery. >
< si, lo so. > dico < l’importante è che tu resti te stessa nell’anima > lei mi sorride. < scusa, ma è un po’ difficile accettare che la tua anima sia nel corpo del nostro peggior nemico, sai? Soprattutto per strify >
< si lo so > dice, continuando a guardare fuori dalla finestra < mi dispiace aver detto quella cosa prima. romeo c’è rimasto malissimo, vero? >
< beh, diciamo che ora hai capito perché soffre. > dico, cercando di trovare qualcosa di positivo anche in quello, e mery lo capisce.
< già. > sospira < alba, io rivoglio il mio corpo. >
< e noi te lo ridaremo, mery, lo prometto. Riavrai il tuo corpo. > le sorrido. Si, io ne sono convinta che tornerà tutto a posto. Me lo sento.
< mah > dice lei < e se non ci fosse un modo? > io alzo un sopracciglio.
< se siamo riusciti a capire che i cinema bizarre non sono umani, quasi a uccidere luminor, a trovare una pozione in grado di svegliare dai sogni delle maledizioni, a liberare kiro e jessica da luminor e a ucciderlo, penso che riusciremo a trovare anche il modo per far tornare le anime dove dovrebbero essere > dico. Lei sorride.
< grazie, alba. > mi dice < sai, è importante per me questa cosa. Tu sei sempre molto sicura di te stessa e determinata, e grazie a te mi sento più sicura anche io. sai, non è vero che sei una semplice umana. Perché con la tua determinazione e speranza riesci a tenere in piedi anche un vampiro, una mezza sirena, una mezza vampira e un lupo mannaro. >
< mica da tutti > commento ridendo < ma non darmi tutti questi meriti. Io lo faccio perché vi voglio un mondo di bene, e dovete essere felici. E poi, così sono felice anche io. > mery scuote la testa.
< dio, ma come fai a rigirare sempre la frittata dalla tua parte facendo sembrare che non fai niente per gli altri?! > dice ridendo.
< ah, questa è una delle mie doti segrete! > rido in risposta.
Si. Questo non è luminor. Questa è mery. Sicuramente è mery. E mery deve riavere il suo corpo. Fosse l’ultima cosa che faccio.


 
Top
view post Posted on 11/10/2009, 15:05
Avatar

Shichibukai

Group:
Kiro Fan
Posts:
1,087
Location:
Dal mio magico mondo....più o meno (Venezia)

Status:


ancora 2 capitoli e poi inizia l'avventura non vedo l'ora!!!
 
Contacts  Top
....:GiulY:....
view post Posted on 11/10/2009, 19:45




NoN è che puoi fare un rissunto dei prossimi capitoli, prendere i succo e finre al numero7?
 
Top
The_Dark_Side_Of_Sun
view post Posted on 12/10/2009, 14:37




hahah nono prima vi faccio soffrire ancora un pochino XD
dove sarà finito luminor? ... mistero XD
però questi capitoli annoiano anche me -_-
IDEA!!
uhuhuhuh...

Capitolo 5.
Poco dopo torna Romeo abbastanza arrabbiato con i supermercati chiusi, che ha comprato solo il necessario per tirare avanti per un paio di giorni con pane, pasta e formaggio, cose che ha trovato a casa di shin.
< e io volevo anche prendere le erbe per le pozioni! > esclama < e invece nada, tutto chiuso >
< ma > obietto io < è domenica > romeo mi guarda spalancando gli occhi, poi si lascia cadere su una sedia.
< che idiota. hai ragione. > io sorrido.
< dai, domani io e yu andiamo a fare la spesa, non ti disperare. > lui mi guarda.
< alba io e te dobbiamo parlare. > dice.
< parlare? > chiedo, sospettosa. Lui annuisce, ma in quel momento entra yu in sala e rinunciamo.
< allora? Novità? > chiede. Mery lo guarda tristemente, poi si rinchiude in cucina.
io guardo yu, che viene lì e mi da un bacio.
< soffre, soffre > dico.
< dobbiamo farla tornare nel suo fottuto corpo > dice romeo.
Io annuisco. So che è importante anche per loro, ma forse non lo è quanto per me. mery soffre, lo sento, e non posso permetterlo. Giuro che entro una settimana le troverò la pozione, altrimenti farò cambio di corpo io con lei e me la vedrò io per prendere luminor e farci tornare tutti a posto.
Si svegliano circa mezz’ora dopo shin e irene, e mentre tutti parlano io borbotto scribacchiando su di un foglio cosa penso si possa fare per mery, e soprattutto come farla tornare umana.
E mi viene in mente anche una cosa da non sottovalutare: yu questa notte si trasformerà in un lupo mannaro.
< aaaaahhh ma che casino! > grido, e sbatto la testa contro il primo muro disponibile. rimango lì, con la testa contro il muro per un po’, mentre gli altri mi guardano shockati. Ci sono tutti, non ne manca uno.
< ok, è impazzita definitivamente > dice jessica girandosi verso kiro, che mi guarda malissimo.
< amore, qualche problema? > chiede yu, gentilmente.
< guarda che se hai qualcosa puoi parlarne > mi incoraggia shin.
< ehm. Alba, puoi farcela > dice irene, dopo aver fatto un salto.
< si, cioè, c’è sempre il nostro aiuto > mi dice romeo < insomma, siamo due vampiri, due umani, un elfo un lupo mannaro, un tritone e una mezza vampira, però possiamo cercare di aiutarti lo stesso > mi giro e gli sorrido.
Allora strify si alza.
< scusate. > dice < mery, vieni con me di là? > chiede. Lei annuisce, e spariscono dietro la porta.
io spalanco gli occhi guardando yu con un sorriso.
< oh no. no, amore. > dice.
< come no > sorrido io < DEVO sapere cosa succede alla mia mery... >
< io non ci entro però... > mormora.
< ok, faccio da sola > mi alzo, mi avvicino alla porta e metto l’orecchio contro il bordo della porta, da cui posso ascoltare meglio. faccio segno agli altri di stare zitti. Jessica si avvicina all’altro lato della porta e origliamo insieme.
< mery > comincia strify < io. cioè. Per me. è difficile quello che è successo. Cioè. Io ti amo. Ma. Ma sapere che sei morta. E poi che. Insomma. Sei dentro al corpo di chi ti ha uccisa. Non. Insomma. Non lo sopporto >
< mi dispiace, strify, io... io non vorrei che fosse così, insomma... > geme mery con la voce di luminor. Strano effetto. < io avrei voluto continuare a essere cos’ero, ero felice, e... >
< mery > la interrompe strify < cosa è successo mentre io piangevo sul tuo corpo >
silenzio. Io e jessica ci guardiamo con aria curiosa.
< io. ero nel buio. E all’improvviso. Non so. Ho visto... cioè, no. ho sentito qualcosa. Un’anima. E due corpi. Ma non vedevo > sospira < forse è colpa mia, ma mi sono avvicinata a uno dei due corpi. E questo mi ha risucchiata. >
< l’altra anima era luminor > commenta strify. Io giro lo sguardo e incrocio quello di romeo, che mi sta guardando a sopracciglia corrugate.
< già > dice mery tristemente < ma io sono rimasta io, cioè... non è il mio corpo, ma... > ma si zittisce. Io spalanco gli occhi e sbircio dalla serratura. E rimango a bocca aperta: strify sta baciando luminor.
Mi stacco poco dopo dalla serratura, ora che so che fra di loro va tutto bene, posso andarmene e farmi i fatti miei, e kiro e jessica tornano in camera loro.
Sorridendo mi siedo al tavolo vicino a Yu, che mi avvolge subito in un abbraccio.
< quindi stanno bene? > chiede.
< si, hanno chiarito > dico soddisfatta. < ora però dobbiamo trovare un rimedio per far tornare mery nel suo corpo >
< si, ma sicuramente ci vorrà il suo vero corpo > ragiona romeo < quindi dovrà venire qua luminor. O noi dovremo andare da lui >
irene rabbrividisce. Io sospiro. Già. In quel momento vediamo aprirsi la porta della stanza di Kiro.
< ragazzi, abbiamo due ottime notizie da darvi > dice kiro sorridente, mentre jessica bussa alla camera di strify.
< strify, mery? Dobbiamo parlarne anche a voi > dice. Loro escono paonazzi.
Strano vedere luminor rosso in viso.
< beh? > chiede yu < dite >
< è una cosa importante? > chiede shin.
< direi proprio di si > risponde kiro allargando ancora di più il suo sorriso.
Lui e jessica aspettano che siamo tutti davanti a loro, da sinistra a destra mery e strify in piedi, yu e me seduti, romeo in piedi, irene seduta, shin in piedi.
Ci guardano un attimo.
< io e jessica abbiamo deciso di sposarci! > esclama kiro.
Io trattengo il respiro un attimo, poi sorrido, comincio a ridere. Oddio che bello!!
< che cosa?! > chiede shin < ma è magnifico! >
< solo... wow! > esclama strify.
< oddio che bello... > sospira mery.
< davvero?! > esclama yu. kiro annuisce.
< si, pensavamo dopo che mery torna nel suo corpo, così... oh, beh. Così può farci da testimone! > esclama kiro.
< davvero?! > esclamo io ancora più sbigottita. < ma... ma è meraviglioso! >
< basta che poi non mi mettete nipotini fra i piedi... > commenta scherzoso romeo.
< e qua arriva la seconda buona notizia > dice jessica sedendosi sul divano. < sono incinta. >
< EEEEEEEEEEHHHHHH?!?!?! > risuona nella stanza.
< si, ecco, da circa. Un mese. Perché non mi sono venute le mie cose per tempo > spiega lei imbarazzata. Mery corre di fianco a lei e la abbraccia delicatamente.
< oddio tesoro, ma... ma è stupendo! Un bambino! > esclama.
< o una bambina > conferma kiro < sapremo il sesso solo fra due mesi >
< quindi jessica, non ti avvicinare al campo di battaglia! > esclama strify < non rischiamo di perdere il pupo >
< assolutamente no! > grida shin.
< champagne! > sovrasta tutti yu. tutti lo guardiamo zittendoci un attimo < qua ci vuole del buono e sano champagne. > dice come per scusarsi. Io rido guardando irene che ride pure lei.
< e quando mai non è tempo di alcolici, per te > commenta shin cinico.
< già, vogliamo ricordare quando l’anno scorso ti sei ubriacato e poi sei andato a quella festa?! > esclama romeo.
< oppure quando ti sei ubriacato prima di venire alle prove e abbiamo dovuto fermare il concerto perché dovevi vomitare > dice strify con una smorfia.
< o quando sei corso in strada in mutande, sempre ubricao > aggiunge kiro.
< ok, tu non toccherai mai più una goccia di alcool > decido io sedendomi sopra di lui ridendo.
Che bello. Sembra per una volta di essere tutti insieme.
E normali.

Capitolo 6.
Il giorno dopo mi sveglio vicino a yu nel letto, e mi stiracchio ben bene. ho dormito molto scomodamente sta notte, e mi sarò svegliata come minimo cento volte. E tra parentesi, yu è un lupo mannaro questa notte. E una volta perché ero addosso a yu, e una volta perché avevo un dito di yu piantato nell’orecchio, e un’altra volta perché yu aveva occupato tutto il letto e io mi sono ritrovata appollaiata sul cuscino, e ancora perché ero caduta dal letto, e poi perché è caduto dal letto yu aggrappandosi a me, e perché io mi ero arrotolata nella coperta e yu s’è messo a tremare... insomma, ce n’è di strada da fare, per dormire in un letto normale. Finchè sono quelli della baita, di una piazza e mezza, è un conto, ma un banale letto a una piazza è un altro...
mi alzo e mi dirigo verso il bagno, devo avere una faccia orribile, anzi, devo essere proprio orribile io. in cucina noto che c’è romeo che fischietta, mentre irene e shin dormono ancora.
< buongiorno alba > mi saluta con un sorriso. < dormito bene? >
< no > grugnisco io trascinandomi in bagno.
Appena lì noto che ho due occhiaie fino alle caviglie e sono molto pallida. Ah già. Ora sono pallida di natura, anche se non capisco perché. Mi lavo la faccia e torno in cucina, dove romeo mi versa del tè in una tazza e mi porge zucchero e biscotti.
< grazie > dico.
< di niente > risponde lui. nel mio dormiveglia mi ricordo che romeo mi voleva parlare.
< romeo, non volevi parlarmi, ieri? > chiedo.
< oh, no... nulla di importante > dice, guardandomi in modo eloquente e lanciando un’occhiata a irene e shin alzando un sopracciglio. Io capisco.
< ok. > dico, cominciando a mettere lo zucchero nel tè e facendo calare la mia barriera mentale.
“alba” dice subito romeo “mi sono innamorato”.
“me ne sono accorta” rispondo “irene”. Gli sorrido. Lui fa una smorfia.
“è così evidente?” chiede.
“no, ma io l’ho capito” rispondo “che intendi fare?”
“lei sta con shin” mi ricorda lui, sedendosi vicino a me.
“ma è innamorata di te” ribatto io.
“non ci proverei mai con la ragazza del mio migliore amico” dice lui guardando tristemente la tazza di tè.
“si ma tu la ami, lei ama te...” dico io.
“e shin la ama pure.” Sospira romeo.
“oh che palle” dico io “se non le dai qualche segnale lei non lascerà mai shin”
e faccio risalire la barriera mentale. Romeo mi guarda con rassegnazione. Tanto ormai farà quel che gli ho detto.
Infatti guarda irene profondamente, e gli vedo le pupille diventare più piccole. Segnale che sta leggendo o cercando di penetrare nella sua mente. Sospiro continuando a mangiare biscotti.
Dopo un po’ vedo irene muoversi come se si stesse per svegliare, quindi mi alzo e mi rinchiudo in cucina, e comincio a spiare dalla serratura. Irene si alza seduta, e si tira su una spallina del reggiseno. Arrossisce subito.
< ehm. Buongiorno romeo > dice.
< buongiorno irene > risponde lui.
poi sento una cosa strana. Shin si addormenta più profondamente, e viene sonno anche a me, ma poi sento la voce di romeo nella mia testa che dice “irene vuole stare sola con me”. annuisco e rimango sveglia.
< hai fatto addormentare tutti > dice romeo, alzandosi < perché? >
irene non risponde, si alza dal letto. Va vicino a romeo.
< no, perché... perché almeno non sanno cosa succederà. > dice irene.
< cosa dovrebbe succedere? > chiede romeo. Ormai sono l’uno davanti all’altra. Mi mordo le labbra.
< è che. Romeo. Tu mi. Mi piaci > balbetta irene. Romeo fa per parlare.
< io non... > comincia, imbarazzato.
< no, aspetta > dice irene < non credo che lo ripeterò... tu mi piaci e pure tanto, e... so che a te piace alba, la ami, quindi io non mi voglio mettere di mezzo, e quindi... cioè, e poi shin. lui, ecco. Lui non lo sa, e... ma insomma, è da quando ti ho visto la prima volta che... >
ma viene interrotta io sorrido. Romeo l’ha bloccata baciandola. Irene resta un attimo allibita, poi ricambia in bacio. Poi romeo la stringe forte a sé.
< ti amo anche io. da quando ti ho vista i miei sentimenti per alba hanno cominciato a cambiare > mormora < io vorrei davvero stare con te, ma. >
ok, è il momento di agire; dico, nella mia mente. Non è giusto che lui non sappia cosa prova realmente la persona a cui tiene di più. E cerco di mettermi in contatto con shin in tutti i modi. Deve svegliarsi. So che capirà.
“svegliati shin, cazzo, veloce... DEVI SAPERE” grido. E lo vedo aprire gli occhi.
“alba?” chiede.
“zitto e ascolta” gli ordino.
< romeo, io... io voglio tanto bene a shin, ma... ma insomma, io... > dice irene, quasi in lacrime. Shin corruga le sopracciglia. Romeo da un bacio a irene.
< irene. Io non posso stare con te. Mi dispiace. E questa volta... questa volta non è colpa mia, ma... ma questa volta è per un motivo preciso dice > lo sento sospirare, con le lacrime agli occhi < io non tradirei mai shin. per fare felice lui, io rinuncio a te > e si stacca da irene, andando contro la finesra. Io sento il mio cuore battere più forte.
< ma io... > singhiozza lei.
< mi spiace. > dice romeo, dirigendosi verso la porta di casa, scansando irene. E sbatte la porta, uscendo. Io rimango tesa. Cosa succederà adesso?
Sulle guance di irene cominciano a scivolare delle lacrime silenziose. Vorrei tanto andare lì e asciugargliele, ma... ma io in teoria adesso starei dormendo.
“grazie” mi dice shin. io mi siedo per terra.
“mi spiace, shin” dico “io pensavo fosse corretto che tu sapessi tutto”
“hai fatto bene, ora saprò come arrangiarmela. Anche se.” Sento la sua anima soffrire.
“oh no, shin, non ti tirare giù...” dico, disperata. So che soffre, ed è anche colpa mia... però penso di aver fatto la cosa giusta. Io odio le bugie, specialmente in un rapporto.
“alba. fammi una promessa” dice shin “promettimi che mi aiuterai ad andare avanti. Siamo tutti dipendenti da te, ormai, a meno che tu non te ne sia accorta.”
“cosa...? dipendenti... da me?” chiedo sbalordita.
“non dirmi che non lo vedi” sospira lui “insomma, mery e irene vanno avanti perché ci sei tu che le riempi di forza, strify confida in te perché mery riacquisti il suo corpo, per yu sei un’ancora, per romeo sei la salvezza, per kiro e jessica sei una figura di riferimento... sii per me la provvidenza, per favore”
“o... okay” dico io, confusa “ma shin. io faccio tutto ciò solo perché mi sembra giusto nei confronti di voi che ci siete sempre per me...”
lui sorride e chiude conversazione, poi si alza dal divano letto. Irene si gira di scatto e si asciuga le lacrime.
< oh. buongiorno shin > dice. shin la guarda, sorride e la abbraccia.
< buongiorno, irene > risponde. Irene si morde le labbra. < irene > le bisbiglia shin < perché non me l’hai detto prima? > avverto un buco nello stomaco aprirsi in lei < da adesso noi non stiamo più insieme, okay? Da adesso fra noi è finita. Ognuno andrà per la sua strada. D’accordo? >
< ma shin, io... > comincia lei.
< ma shin niente. > dice lui sorridendo < vai, su. Corri da lui. vi amate. Fammi solo questo favore, amalo. Amalo tanto, e sinceramente. Non smettere mai di amarlo, e non lasciatevi per qualche vostro amico che potrebbe soffrire. Okay? >
irene annuisce, si infila le converse e corre fuori sbattendo la porta.
shin si siede su una sedia. dopo poco lo sento singhiozzare, e esco dalla cucina. assurdo. Lo vedo piangere. Mi avvicino.
< shin, io... se vuoi... cioè, vado > dico, dirigendomi verso la camera di yu.
< no ti prego resta > singhiozza lui < aiutami, ti prego. > io mi avvicino, mi siedo vicino a lui che mi abbraccia forte. Io ricambio l’abbraccio, e lo sento piangere sulla mia spalla. < alba ti prego > mormora < ti prego dimmi che ho fatto bene... ti prego, dimmi che così lei sarà felice... >
io lo stringo con le lacrime agli occhi.
< si, shin, si. > dico < io non ne avrei avuto il coraggio, shin. sei stato bravissimo. Io avrei picchiato tutti > lui sorride.
< grazie. Soprattutto di avermi fatto sapere i veri sentimenti di Irene > dice, asciugandosi le lacrime < così lei sarà felice. Almeno lei > aggiunge, guardando fuori della finestra. noto che piove.
< ma prima c’era il sole > obietto.
< già. Magari il tempo ha deciso di unirsi a me, in ciò che provo > mormora. Io lo abbraccio di nuovo, poi vado verso la cucina a prendergli un po’ di tè.
< so che non è il momento adatto per dirlo, ma in italia si dice... giornata bagnata, giornata fortunata! > shin ride.
< ma come fai a trovare il lato ironico in tutto!? > chiede, ridendo sempre di più. Io lo guardo male, non lo avevo mai sentito ridere così tanto. Gli verso il tè nella tazza e poco dopo sento kiro e strify aprire le porte arrabbiati, svegliati dalle risate. Allora rido anche io. niente male come inizio giornata!

e finalmente domani il capitolo 7 :D ho abbreviato i tempi hahah :D
 
Top
view post Posted on 12/10/2009, 15:53
Avatar

Shichibukai

Group:
Kiro Fan
Posts:
1,087
Location:
Dal mio magico mondo....più o meno (Venezia)

Status:


mmmmm..... che altro succederà
CITAZIONE
dove sarà finito luminor? ... mistero XD

waaa nn mettermi in testa Lumi o la mia mente sclera!!!

nel prossimo capitolo inizia l'avventura!!!!
 
Contacts  Top
....:GiulY:....
view post Posted on 12/10/2009, 19:48




CITAZIONE
ho abbreviato i tempi hahah :D

Grazie, ora non dovrò subire l' agonia dei "capitolli rosa" in una storia dove, si sa muoiono tutti!
 
Top
The_Dark_Side_Of_Sun
view post Posted on 13/10/2009, 15:49




hahahahahah ormai avete capito come va la storia ;D

ecco il tanto agoniato capitolo 7 :D

Capitolo 7.
Irene e romeo tornano un’ora e mezza dopo, fradici da capo a piedi, quando ormai siamo tutti svegli, e tutti sorridenti, e costringo irene ad andare a farsi una doccia, e romeo subito dopo.
< tu sei umana! > le urlo < almeno per metà, e il raffreddore lo pigli anche tu, se rimani bagnata e al freddo, quindi muoviti! >
lei ride.
< okay, mucca... > dice maliziosamente, ricordando un nomignolo che mi aveva dato un amico tempo addietro per il mio “fisico”.
< come mucca!! Dopo tutto quello che ho fatto per te, tu hai ancora il coraggiodi chiamarmi mucca! > grido, un po’ ridendo e un po’ arrabbiata sul serio < fila sotto la doccia tu! >
< mucca, amore? Mh > commenta yu < non ti sta male come soprannome >
io gli piombo addosso.
< prova a chiamarmi così e ti stacco tutti i piercing! > esclamo ridendo. lui ride.
Ormai il tempo è decisamente nero. Tuoni, fulmini e pioggia imperversano su Berlino. mi metto a guardare fuori della finestra poco dopo, guardando incantata il temporale. I temporali mi hanno sempre affascinata, nonostante per un po’ di tempo avevo avuto paura di tuoni e fulmini. In un’ora Berlino diventa una mega pozzanghera. Vedo i berlinesi camminare faticosamente o correndo sotto la pioggia, imbottiti quanto cuscini, e me la rido, al pensiero di essere in casa.
< hah! > esclamo < quello là è caduto e s’è infradiciato! >
< che sadica, amore > commenta yu.
< diciamo che la sensibilità non è il suo punto forte > dice irene < è sempre stata così >
< poverino chi le sta accanto, allora > esclama kiro.
< quindi poveri noi! > esclama strify andando in cucina dimenando le braccia in aria.
< no! verso di voi sono buona brava dolce e gentile! > ribatto.
< tranne quando ci incendi la casa > controbatte strify < approposito, qua non c’è nemmeno un pezzetto di pane. Chi va a fare la spesa? >
< io mi rifiuto > esclama jessica < con sta pioggia non mi va nemmeno di andare in bagno >
< esatto amore, bravissima > concorda kiro.
< quindi tu andrai a fare la spesa al posto mio > kiro spalanca gli occhi < ma jessica amore non puoi condannarmi co... si, vado, vado > brontola, guardando l’occhiata che jessica gli manda. < però non da solo, vado a piedi, tanto il mercato è nell’isolato qua di fianco >
< alba di sicuro > dice strify < così la smette di criticare chi si bagna > io lo guardo male ma vado a cercare l’imbottitura necessaria. Quando torno in sala sembro un pinguino. Mi sono messa addosso un giaccone nero, sopra un k way nero e sopra una mantellina bianca, e ho gli stivali da pioggia rosa salmone di jessica, dato che io non ne avevo. Ridono tutti appena mi vedono.
< amore, sembri pingu > esclama yu < manca solo il becco >
io mi infilo un cappellino con visiera arancione e ricopro la testa di cappucci, scatenando altre risate.
< almeno sono attrezzata > dico, indignata. Tutti ridono ancora.
< vanno solo loro due? ma i sacchetti saranno almeno seicento da portare in casa > obietta mery fra le risate.
< vado anche io, dai > dice shin < così mi faccio una passeggiata >
yu si avvicina a me mettendomi contro il muro baciandomi, mentre chi di dovere va a imbacuccarsi, e gli altri cominciano a parlare.
< amore non perderti > mi dice fra i baci < compra tante cose buone e non dimenticarti di me durante il viaggio >
< come se stessi andando in alaska > sbuffo.
< beh, penso che al polo sud non stoneresti > ride lui. rido anche io e continuo a baciarlo fin quando non arrivano shin e kiro, kiro che sembra un pallone blu, con un k way con sotto almeno due giacconi, venti sciarpe e dieci cappelli addosso, e gli occhiali da sole di cui non capisco l’utilità. Shin invece ha addosso un k way nero con dei teschi, un kefiah e dei jeans impermeabili e gli stivali da pioggia neri. Lo guardo male.
< perché tu non sembri niente di buffo e io e kiro si > sbuffo.
< beh, è così che vanno le cose > sorride lui < a dopo ragazzi! > esclama.
< ciao! A presto > dicono tutti. E usciamo di casa.
Ci incamminiamo nella pioggia senza parlare l’uno con l’altro, troppo concentrati a evitare pozzanghere e a saltellare da un lato all’altro della strada senza farci investire. Alla fine shin si toglie il cappuccio, sotto un tettuccio blu scuro, con davanti una porta scorrevole.
< ed eccoci al super mercato > dice < dai, prendiamo un carrello. > e si avvicina brandendo un euro alla fila di carrelli più vicina. Io e kiro lo seguiamo, e kiro prende un altro carrello.
< secondo me prenderemo un sacco di roba > commenta.
< anche secondo me > concorda shin. < beh, kiro, tu sai dove sono le cose. Ti occupi delle cose non da mangiare? >
< d’accordo. E alba? lei non sa dove trovare tutto > fa notare kiro.
< infatti viene con me e mi aiuta a scegliere il cibo, lei che sa cosa piace anche a mery e a... irene > dice faticosamente l’ultimo nome. Io annuisco.
< a dopo, kiro! > esclamo. Lui sorride salutandoci con la mano.
il supermercato è davvero super. Cioè enorme. Ci saranno almeno tre piani, ed è tutto pieno di roba, e quasi deserto oltretutto.
< non c’è nessuno > dico.
< beh, no. sai, dato che piove, le persone preferiscono chiudersi in casa a rilassarsi o a giocare oppure nei centri appositi. Non è che quando piove si fiondano tutti al supermercato! > dice shin sorridendo, mettendo delle pennette da un kilo nel carrello.
< beh, vero. Dove abitavo io invece quando pioveva erano sempre tutti al supermecato. > dico, prendendo in mano un pacchetto di stelline < soprattutto i ragazzi... stavamo tutti sotto il tettuccio, e spesso si scatenavano tipo risse fra truzzi e alternativi... era divertente, vincevamo sempre noi alternativi > shin mi prende le stelline di mano e le aggiunge al carrello.
< immagino. Anche... lei, si divertiva? > chiede, guardando con dolcezza delle ruote.
< si, tantissimo. Veniva sempre con me > sospiro < e insieme una volta l’abbiamo fatta pagare a una truzzetta stronzissima... e poi andavamo sempre a prenderci la red bull. E poi lei non dormiva. Beh, quando ancora era umana >
< già. Però hai pensato che è un essere speciale? > chiede shin aggiungendo anche del riso a tutto ciò che già è nel carrello.
< beh si. È l’unica della sua specie, immagino > dico, passando a guardare i biscotti lì vicino.
< si, come me > sospira, e si incanta a guardare un pacchetto di pan di stelle. Io lo abbraccio, e lui ricambia. < non devo più pensarci. Ora per me è solo una sorella. >
< giusto > dico io mettendo biscotti nel carrello. < shin? non arrivo lì sopra, potresti prendere quei biscotti? > chiedo.
< si certo > dice lui, e si alza in punta di piedi, alza la mano, e...
< SHIN, NO!! > grida kiro, e shin viene buttato a terra da kiro che è venuto e l’ha spinto per terra, cadendogli addosso.
< ma cosa...? > chiede shin.
io lancio un urlo strozzato. Lassù, sullo scompartimento, c’è mery. Cioè, il corpo di mery, con gli occhi azzurri e crudeli. E molto più magra di come me la ricordavo.
< finalmente vi ho trovati > dice, in un sibilo < soprattutto tu > e mi guarda.
Io sento il respiro farsi pesante. Oddio. Oddio morirò. Se non perché mi uccide lei, d’infarto. Si lancia verso di me, ma shin mi afferra e si posiziona sul soffitto, io aggrappata alla sua schiena, stretta fra la schiena di shin e il soffitto, shin che si tiene fra due travi di plastica. Non vedo più kiro. Mery cerca di saltare verso di noi, ma non ci riesce. Shin con una mossa fulminea salta e mi mette nel carrello, spingendo poi quello in avanti.
< alba vai via! > urla.
Il carrello dopo poco ferma la sua corsa, io scendo mentre shin tiene mery lontana da me, e comincio a correre fra gli scaffali, spersa. Sento il panico cominciare a farsi strada in me, poi mi appiattisco contro lo scaffale dove ci sono i prodotti per le piante e sospiro, cercando di calmarmi. No, alba, calma. Non è il momento di farsi prendere dal panico. Uno, trova un’arma, due, cerca kiro, tre, vai in un posto protetto, quattro fatti raggiungere da shin, cinque corri via. Sospiro, poi comincio a strisciare attaccata agli scaffali in cerca di qualcosa che possa fare minimamente male a luminor. Ragiungo il reparto padelle. Ottimo! Il corpo è umano, una padellata in testa non gli farà per niente bene. ne prendo una e comincio di nuovo ad aggirarmi circospetta per il supermercato.
Dopo un po’ trovo le casse. Intorno c’è silenzio. E il supermercato è vuoto. Non ci sono nemmeno le commesse. Ho un orribile presentimento. Mi sposto silenziosa e attenta e mi rannicchio sotto una cassa. Mi stringo tutta, lì luminor non potrà trovarmi.
Poco dopo sento dei passi in corsa. Preparo la padella, pronta a colpire. I passi si avvicinano alla cassa dove sono io, e poi vedo la figura. Appena prima di sferrare il colpo noto che è kiro.
< alba! > bisbiglia < non vi trovavo più... dov’è shin?! >
< nasconditi kiro! Poi ne parliamo! > soffio, e lui si stringe sotto l’altra cassa.
< dove hai preso quella padella? > mi sillaba.
< nel reparto delle padello, scemo > dico < devo avvisare gli altri di cosa sta succedendo. Io chiamo yu. tu vedi di fare silenzio > lui annuisce, io digito il numero.
Tu - tuu... tu - tuu...
< rispondi, ti prego... ti prego ti prego rispondi! > bisbiglio.
< pronto, amore? > chiede yu allegro.
< amore > soffio io < siamo in un guaio. Luminor è qua. Shin è con lui penso, non so... mi ha fatta scappare. Il supermercato è vuoto, ci siamo solo noi quattro, e... >
< dove sei, sei al sicuro?! > mi interrompe.
< sotto la cassa, ma... > ma l’urlo di kiro mi interrompe. Sta guardando terrorizzato la cassa sopra di me.
< alba?! alba che succede, cosa...?! > urla yu. io lo ignoro e mi tiro fuori da sotto la cassa, mery mi prende il braccio in cui tengo il cellulare, e io riesco a far ruotare l’altro e a tirarle una padellata sulla guancia. Luminor - mery urla e io scappo via, inseguita da kiro.
< yu?! > grido disperata nell’ i phone < yu dove posso andare, dov’è che non mi trova?! >
< ehm... > pensa lui, cominciando a borbottare < al piano di sopra! Ci sono le piante, corri! > io faccio cenno a kiro di seguirmi e corriamo verso le scale mobili < prendi... non lo so, strify cazzo da dove si sale per quel posto!? > io mi guardo intorno. Questo luogo è troppo immenso. Sento un botto e un urlo di shin, e il buio cade nel supermercato. Io guardo kiro terrorizzata, lui ricambia l’occhiata.
< oh, cazzo... > commenta lui.
< SCAPPATE!!! > ruggisce shin da lontano.
< amore resisti, sto arrivando!! > urla yu. io annuisco.
< si, ma... > e lo sento di nuovo urlare.
< jessica tu tieni il telefono, resta in contatto con alba, qualsiasi cosa succeda! > grida yu, e poi sento la porta sbattere.
< alba? > chiede jessica < kiro è... >
< DI QUA! > urla kiro, e io lo seguo.
< cazzo, dove andiamo kiro?! > urlo.
< al piano di sopra... l’ascensore cazzo! > urla. Ma le porte non rispondono ai comandi. < dammi la padella! > me la prende dalle mani e spacca il vetro dell’ascensore.
< alba? > chiede jessica terrorizzata.
< come cazzo saliamo?! > urlo.
< come su una corda! Muoviti! > grida lui.
< ma io... io non sono capace... > dico, rendendomi conto di questo dettaglio.
< impari adesso! > esclama lui.
< jessica metto il telefono in tasca > annuncio, nervosa.
< okay, ma... > ma io metto il telefono chiuso nella tasca del giubbotto.
< dai alba, forza! Muoviti, da qui non ci vedrà! > mi incoraggia.
Io sospiro, chiudo gli occhi e mi aggrappo alla corda dell’ascensore. Non sono mai stata brava in queste cose. Salire su da una corda o da un palo, manco a parlarne. Questo è proprio il genere di cose che io non so fare. E che non ho mai saputo fare. Eppure... questa volta se non ci riesco muoio. Letteralmente.
< veloce! > grida kiro.
Mi vengono in mente le spiegazioni della prof di educazione fisica delle medie. Mi aggrappo alla corda e faccio forza coi piedi, con le braccia. Stacco una mano, afferro un pezzo più in alto, mi tiro su. “pensa a yu, pensa a yu...” continuo a ripetermi. E di nuovo. un altro po’. Salgo ancora, i muscoli contratti nello sforzo. Sospiro, mi fanno male le braccia, ma mi tiro ancora su. Cazzo, devo arrivare là sopra! Mi spingo anche con i piedi, ho più o meno capito il meccanismo. Ma non ce la faccio... ancora su, ancora.
< forza, alba! ancora solo un paio di metri! > mi incoraggia kiro da sotto.
Si, solo due metri... stringo i denti e mi tiro ancora su, sudo, sto superando i miei limiti... ancora, ancora...
< è... la porta... > ansimo. Kiro mi passa la padella. < cadrò! > Esclamo. < Se lascio con una mano cadrò! >
< no, alba! > esclama kiro < ce la farai. Sei arrivata fin qui, dai... non ci troverà più, se arriviamo lì... forza alba! >
io sospiro, tremando prendo la padella, stringo i denti e tiro un colpo deciso al vetro lì vicino, poi butto la padella sul pavimento.
< ottimo, adesso aggrappati lì! > esclama kiro. Io guardo terrorizzata la distanza fra me e il pavimento, e ancor peggio il buio sotto di me < dai alba forza! >
io annuisco, mi do una spinta con gli addominali e mi lancio sul piano. Rimango metà giù, mi aggrappo al vetro, mi graffio le mani, ma mi tiro su. Non mollo. Appena sono lì sento le lacrime riempirmi gli occhi, e kiro arrivare lì e aiutarmi ad alzarmi prendendo la padella.
< un ultimo sforza, dai > mormora. Io annuisco, mi asciugo le lacrime e guardo dove sono. Il piano è pieno di piante e alberi di natale.
 
Top
....:GiulY:....
view post Posted on 13/10/2009, 17:25




Mi hai fatto crescere l' adrenalina in corpo con il pezzo della corda, ma non era meglio andare al reparto coltelli per una bella mannaia al posto della padella?
Comunque: FOORZA ALBA!FOOORZA ALBA *cita i cori dello stadio*
 
Top
view post Posted on 13/10/2009, 17:57
Avatar

Shichibukai

Group:
Kiro Fan
Posts:
1,087
Location:
Dal mio magico mondo....più o meno (Venezia)

Status:


* respiro profondo* "POSTAAAAAAAA!!!!!"
 
Contacts  Top
59 replies since 10/10/2009, 14:08   993 views
  Share